Siamo quotidianamente bombardati da informazioni discordanti riguardo alimentazione, stili di vita, scelte da fare per rispettare l’ambiente e la nostra persona. Spesso queste scelte vengono fatte più’ per emotività’ che per reale conoscenza dell’argomento. Vi verra’ da ridere ma questo accade anche a me ,ogni volta che mi trovo davanti agli scaffali del dentifricio e vado in crisi vedendo quanto vasta e’ l’offerta.
La tentazione di prendere la pasta tanto pubblicizzata mi tenta , anche perche’ ,”se la consigliano i migliori dentisti ,ci sarà’ pur del vero”………….BOH.
Poi si aggiungono le richieste dei pazienti, che giustamente chiedono quale sia il dentifricio perfetto per loro.
Dunque facciamo un po di chiarezza.
Un dentifricio fondamentalmente e’ una pasta composta da polveri abrasive e detergenti( saponi), che strusciati sul dente ., permettono la rimozione di detriti e batteri, PUNTO.
Cosa altro dobbiamo cercare ?
Il Fluoro sicuramente , deve essere tra i 1000 /1500 ppm per gli adulti e 500 ppm per i bimbi.
Le sostanze desensibilizzanti le troviamo nei dentifrici denti sensibili, generalmente son sempre le stesse molecole, quindi cambia poco da marca a marca.
L’abrasività’ (RDA) purtroppo spesso non viene riportata, cerchiamo almeno sia scritto “ controllata “ o “bassa”
Tutto il resto e’ superfluo , non e’ necessario e forse e’ dannoso, sicuramente per il portafoglio.
I dentifrici sbiancanti non funzionano , scordatevelo, ormai e’ testato e vi sono anche multe da parte dell’antitrust per la pubblicità’ ingannevole.
Quanto ne devo mettere ? Gli studi dicono un piccolo pisellino, diciamo meta’ spazzolino.
E lo spazzolino? Io consiglio l’elettrico ( Oral B , il più’ comune , va bene) ,non con le batterie da cambiare ma collegabile alla spina di casa; deve avere il timer per starci almeno 2 minuti, ed il sensore di pressione , per non schiacciare troppo.
Per quello a mano, ottimo, che sia di durezza media /morbido , in setole sintetiche e con 3 ciuffi di larghezza per 10 di lunghezza al massimo.
Se non bastasse quello descritto sopra continuate a leggere qui sotto; potete trovare i link e le fonti a pie’ pagina.
- ABRASIVITA’
Si misura in rda (relatin dentin abrasive) : e’ lieve sotto i 70, media 70/100, moderata 100/120 , alta 120/250( 250 e’ il limite di legge) ; purtroppo non e’indicato in tutti dentifrici e spesso gli sbiancanti hanno alta abrasività ,evitateli.
Possibilmente l’RDA deve essere bassa
- SBIANCANTI OTTICI.
Il biossido di titanio,presente in 2 paste su 3 , e’l’agente sbiancante più’ forte in natura ed e’in grado di “ schiarire” il denti per sua natura, coprendoli cin uno strato di polvere che, riflettendo la luce, schiarisce il dente; lo trovate nelle creme ad alta protezione solare ,nelle pitture per i muri di casa. Qualche associazione, ( ricordo che chiunque più’ fondare un’associazione) lo accusa come potenziale cancerogeno ma vi ricordo che gli impianti dentali in titanio sono in grado di attaccarsi all’osso proprio grazie all’ossido di superficie , cioè’ il biossido di titanio, che per sua natura e’ bioinerte , quindi non riconoscibile da parte delle cellule immunitarie.
Se ne volete uno senza , non ci son problemi, sbiancherà’ un po’ meno, quasi nulla in verità’, ma funziona lo stesso.
- DETERGENTI/SAPONI
Qui si apre un tema dibattuto .
E’ quello che fa’ la schiuma e serve per scogliere le sostanze grasse ed insieme agli aromi e quello che vi da’ la sensazione di bocca pulita e fresca;Il detergente più’ forte in natura e’ l’ LSL ( sodio lauril solfato, derivato dall’acido laurico) ,e’ accusato delle peggiori nefandezze e spesso le aziende sostengono che nel loro non c’e’ il prodotto ma spesso e’ un inganno. Infatti spesso e’ presente in altre formulazioni. Vi consiglio il libro IL TRUCCO C’E’ E SI VEDE di B. Mautino per capirci di più.
Comunque serve e in una forma chimica o altra c’e’ , quindi fatevene una ragione.
- FLUORO
Per questo vi rimando all’altro articolo dedicato.
Comunque , ripetendomi, rende più’ difficili le carie e non ci sono studi seri che ne dimostrino la nocività’
deve essere tra i 1000 /1500 ppm per gli adulti e 500 ppm per i bimbi.
- DESENSIBILIZZANTI
Contengono tutti dei sali che tappano le porosità delle radici scoperte , i colletti.
L’efficacia e’ relativa ,secondo gli studi ma se usati quotidianamente, rinnovando il trattamento , per mia esperienza , funzionano. Attenzione per chi ne soffre a controllare l’acidita’ della bocca , evitando cibi acidi ed il reflusso gastrico
- TRICLOSAN
Questo antibatterico viene aggiunto a molti prodotti intimi, compreso i dentifrici e, nonostante non vi siano certezze sulla nocività’ e vanti una sicura efficacia per combattere i batteri presenti in bocca,In America l’FDA ne ha vietato l’uso da qualche anno.Questo perché pare aumenti l’antibiotico resistenza dei batteri.
In Svezia e’ vietato da più’ di un decennio perché dannoso all’ambiente.
Non e’ necessario comunque vi sia.
QUALE DENTIFRICIO SCELGO ALLORA?: io non voglio far pubblicità’ ma come ultimo link ho messo una pagina con una tabella comparativa. Potrete vedere che tra i buoni troverete le paste di una famosa catena low cost e tra gli scarsi un dentifricio caro e che vendono solo in farmacia. Vedete voi...
Abrasività : https://www.ricercaorale.it/
Sbiancanti : https://www.greenme.it/
https://www.greenme.it/
Multa antitrust: https://www.altroconsumo.it/
test dentifrici : https://www.greenme.it/